L'Ambasciatore Pontificio per l'Italia e la Repubblica di San Marino Mons. Adriano BERNARDINI, visita il Sentiero Giovanni Paolo II

S.Ecc.za l'Ambasciatore Pontificio per l'Italia e la Repubblica di San Marino Mons. Adriano BERNARDINI, visita il Sentiero (23/11/2014)di Paolo Ottaviani (v.pres. CPP)

 

Procrastinata di quattro mesi, rispetto alla data canonica del 12 luglio, la comunità parrocchiale di Filettino, domenica 23 novembre 2014, Solennità di Cristo Re, ha festeggiato solennemente lo storico traguardo dei 72 anni di sacerdozio ininterrotto nella stessa Parrocchia, dell'amatissimo Arciprete Parroco, Prelato d'Onore di Papa Francesco: Mons. Alessandro De Sanctis.

Un programma intenso, bello, sobrio, ha scandito lo scorrere della piacevole giornata che ha visto come ospite illustre ed eminente Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Adriano BERNARDINI, Nunzio Apostolico per l'Italia e la Repubblica di San Marino, un tempo chiamato, Ambasciatore Pontificio, cioè il capo della missione diplomatica, che nel caso richiamato, intrattiene i rapporti tra lo Stato del Vaticano, l'Italia e la Repubblica di San Marino.

Oltre a curare le relazioni diplomatiche tra la Santa Sede e lo Stato in cui opera, il Nunzio rappresenta la Santa Sede presso la Chiesa locale e svolge, quindi, anche funzioni interne all'ordinamento canonico. In questa veste si occupa della procedura di nomina dei nuovi Vescovi in tutte le diocesi che fanno parte dello Stato di sua competenza: conduce le indagini relative, preparando, spedendo e organizzando i questionari in cui si chiede quale potrebbe essere il giusto profilo del nuovo pastore; aggiorna la lista dei preti proposti periodicamente dai Vescovi come idonei per l'Episcopato; propone alla Congregazione per i Vescovi una terna di candidati, tra i quali verrà scelto il nuovo Vescovo

Giornata da incorniciare insomma quella del 23 novembre, giornata benedetta da Dio. Perché dico questo? Tempaccio, temporali ed anche freddo, hanno caratterizzato le giornate precedenti all'evento, domenica 23 una giornata di "fine estate" ha baciato l'evento filettinese. Giunto puntualissimo da Roma a Filettino, il Nunzio Apostolico accompagnato dall'amico Ing. P. Ricciarini, e dallo scrivente, scortato dalla DIGOS della Polizia di Stato, accompagnato dalla staffetta del C.F.S., con al seguito l'ambulanza della C.R.I. di Piglio e dall'operatore di RAI3 e di Fiuggiwebtv, il corteo, senza transitare per l'interno del centro storico di Filettino, si è recato direttamente in località Serra S. Antonio a quota 1650m dove ad attendere c'era il Parroco Mons. De Sanctis, accompagnato dalla rappresentanza del Consiglio Pastorale Parrocchiale con Pina Pesci, il Sindaco di Filettino Dr. Paolo De Meis, il Direttore del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini Dr. Paolo Gramiccia, il Comandante della Stazione Carabinieri di Filettino ed il Vice Comandante della Stazione CFS del paese; la Protezione Civile locale, alcuni cittadini di Filettino nonché oriundi. Sulla jeep del Sindaco De Meis, il Nunzio visitava una parte dell'ameno sentiero oggi chiamato "SENTIERO GIOVANNI PAOLO II", percorso decine di volte dal Santo Pontefice. Il Nunzio è rimasto affascinato dal percorso che si snoda nella faggeta, dichiarata monumento naturale dalla Regione Lazio, dicendo che sarebbe impossibile non venire a visitare questo posto.

Terminata la visita, ci siamo recati in paese dove ad attendere in piazza c'erano tutti: Amministrazione Comunale, Consiglio Pastorale, Legione di Maria, Coro Monte Viglio, VV. UU., cittadini, Centro Anziani, ed ovviamente, in prima fila, i bambini della scuola materna e primaria del paese accompagnati dalle insegnanti. Singolare gesto spontaneo del Nunzio è stato quello di regalare a tutti i bimbi dei piccoli crocifissi. Giunti sul sagrato della Chiesa Parrocchiale, il Mo. Massimo Visconti ha eseguito magistralmente l'Inno Nazionale Pontificio, dopodiché, unitamente al Mo. Giuseppina Antonucci ed a tutto il Coro M. Viglio, è stato animato – splendidamente – il solenne Pontificiale.
Tra i doni presentati all'offertorio, una sopresa per Don Alessandro: il dono personale di uno splendido calice (già benedetto), da parte del Nunzio.
L'applauso (inatteso) è scrosciato in maniera spontanea e decisa da parte dell'assemblea. E' la prima volta che un alto prelato, che viene a presiedere una festa per Don Alessandro (un traguardo, rmai chiamiamoli pure così), dona un regalo al nostro umile parroco.

Ecco alcuni passi della bella omelia pronunciata dall'Arcivescovo: "E' con vera gioia che oggi m'incontro qui in mezzo a voi per festeggiare i 72 anni di vita pastorale ininterrotta, qui in Filettino, da parte del vostro Parroco, Mons. Alessandro. Oltre al mio saluto, porto con me anche la Benedizione di Papa Francesco, una benedizione speciale per Mons. Alessandro, che il Santo Padre estende a tutti voi qui presenti. Indubbiamente 72 anni di vita pastorale dedicati ininterrottamente ed unicamente ad una comunità cattolica non solo è un avvenimento straordinario, ma eccezionale e rende la vostra comunità un tutt'uno con il sacerdozio di Mons. Alessandro. Queste sono le stupende realtà del sacerdozio cattolico se vissuto in tutta la sua interezza e completa dedizione; padre di una figliolanza spirituale non di pochi, ma di generazioni, degna e paragonabile alla figliolanza promessa ad Dio ad Abramo all'inizio della storia della Salvezza".

Ecco le parole esatte di Don Alessandro al momento del ringraziamento: "Eccellenza, grazie! Non sono solo commosso, ma confuso". S. Ecc.za Bernardini, pastore zelante e pacato, si è lasciato avvicinare da tutti... anche da un bambino che in sagrestia ha chiesto di fare un "selfie" accanto a lui; un Arcivescovo alla mano insomma. Come non ricordare durante l'omelia le quattro volte in cui ha chiesto ai presenti: "Pregate per Papa Francesco", come non ricordare quando dal pulpito ci ha detto: "Ogni volta che vedrete elevato sull'altare questo calice, pregate per Papa Francesco"... allorchè il nostro Sindaco, al momento dei ringraziamenti, ha esordito dicendo al Presule: "Quando rivedremo durante la messa il Suo calice, volentieri pregheremo per Papa Francesco, ma pregheremo anche per Lei".

Terminata la Santa Messa, i presenti hanno ascoltato il Concerto del Coro Monte Viglio commissionato dal Parco Naturale dei Monti Simbruini, dopodiché tutti i presenti si sono recati presso il Museo Parrocchiale, (arricchitosi proprio nella giornata del 23 novembre di un bel plastico raffigurante la transumanza ovvero lo Stazzo della Fam. Romani) che è stato intitolato alla compianta Angela COTOLONI, ideatrice e corealizzatrice dello stesso.
Ecco le parole della Benedizione: "Dio Onnipotente ed eterno, che ci affidi le risorse e le energie del creato, perché ci aiutiamo l'un l'altro in operosa concordia, benedici questo museo parrocchiale che la Comunità di Filettino intitola oggi alla memoria di Angela Cotoloni, la quale unitamente ad altri membri della Parrocchia si è adoperata con le opere e con la preghiera per la crescita dei fedeli, fa o Signore che riconoscendo in Te il sommo bene, instauriamo rapporti di amicizia e di fraternità. Per Cristo nostro Signore, Amen."

Durante il discorso di ringraziamento, ho volutamente menzionato tutti coloro che a vario titolo hanno permesso l'ottima riuscita della cerimonia: S. Ecc.za il Nunzio, il Parroco, il Sindaco ed Amm.ne Comunale, RAI3, Fiuggiwebtv (perlawebtv) il Coro M. Viglio con il Mo. Antonucci, il Mo. Visconti, il Consiglio Pastorale; Adelmo, Palma, Pina, Fortuna, Fernando, la Forestale, la Digos, i Carabinieri, la Protezione Civile, il Parco Monti Simbruini, l'ing. Ricciarini, la CRI di Piglio, il Centro Anziani, la Scuola Materna e Primaria con le insegnanti, la Legione di Maria, Antonio Ottaviani, Pamela, i chierichetti Matteo, Giuseppe, Antonio e Giovanni.

 

Il nunzio apostolico in visita al sentiero a Filettino - 23 novembre 2014

 

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